Quando studiavo arte ho fatto incetta di grandi maestri. Musei, mostre, chiese … ero innamorata! Studiavo, dipingevo, contemplavo …. Poi col tempo ho capito che l’amore più intenso e vero matura nella ferialità dei giorni, quando accogli al piccolo museo di provincia una scolaresca dell’Infanzia e racconti bellissime storie, leggendole in quadri non famosi. Le boccucce aperte e gli occhi trasognati assicurano che quelle opere, nate per narrare, hanno ancora molto da dire.
Per questo nasce “Arte piccola”, una collana di brevi monografie dedicate ciascuna a un’opera. “Piccola” perché mi rivolgo ai bambini di età scolare e perché prendo in considerazione soprattutto esempi di “arti minori”; “piccola” perché ho deciso di non parlare di opere di fama mondiale, per insegnare ai bambini a guardarsi intorno, ad amare e capire l’arte visitando le collezioni meno note delle loro città come si va al cinema o in libreria; “piccola” infine perché chiama i giovani lettori a sperimentarsi sulle orme dei maestri.
In chiusura di ciascun libricino infatti, la sezione “ora tocca a me” illustra passo dopo passo la tecnica artistica del manufatto descritto. Lo fa in forma semplificata, certo, ma comunque interessante. I bambini possono così realizzare la loro opera d’arte, mettendo in gioco la manualità e narrando il proprio mondo, attraverso linguaggi sempre nuovi.
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